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CHI SIAMO

Io sono qui - Giovani invisibili tornano alla luce

Perchè “Io Sono Qui”?

Il progetto “IO SONO QUI – Giovani invisibili tornano alla luce” intende contribuire al recupero del benessere di minori invisibili (13-17 anni) che abitano i Comuni degli Ambiti Territoriali di BG/Dalmine/Seriate, la cui condizione di disagio e malessere psicologico, emotivo, relazionale non è nota o adeguatamente
attenzionata da familiari, adulti di riferimento e servizi.

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Il progetto

Il progetto “Io Sono Qui” ha lo scopo di intercettare, aiutare e
sostenere i minori dai 13 ai 17 anni, la cui situazione di disagio e
malessere è difficile da identificare. Garantisce e contribuisce al
recupero del benessere emotivo, psicologico e relazionale di giovani
e minori nel contesto post-pandemico.

I destinatari sono famiglie, scuole, biblioteche, educatori,
allenatori e chiunque venga in contatto con ragazzi adolescenti e
preadolescenti.

I partners di progetto

ASST Papa Giovanni XXIII
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CHI SIAMO:

L’ Azienda Socio Sanitaria Territoriale (ASST) Papa Giovanni XXIII, oltre ai servizi ospedalieri (Ospedale Papa Giovanni XXIII e Ospedale Civile di San Giovanni Bianco), organizza e gestisce una rete di servizi territoriali deputati a promuovere e sostenere la salute del cittadino, attraverso l’offerta di interventi di cura e assistenza differenziati.

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LE AZIONI DEL PROGETTO IO SONO QUI:

La partecipazione di ASST Papa Giovanni XXIII, in qualità di partner mira a promuovere il benessere psicologico dei ragazzi trai 13 e i 17 anni nel contesto specifico post-pandemico, che ha registrato un incremento statisticamente significativo delle condizioni di disagio clinico ( come ansia, disturbi dell’umore, ritiro sociale, ecc.) dei giovani del nostro territorio, sollecitando, quindi, l’identificazione di risposte mirate e possibilmente precoci.

LO PSICOLOGO:

Lo psicologo incaricato – in stretta collaborazione con i servizi consultoriali, le scuole e le agenzie educative del territorio – predispone interventi individuali e di gruppo volti a: contenere il senso di solitudine e di
inadeguatezza dei ragazzi, ad aiutarli a fronteggiare le loro ansie e paure, a 
promuoverne le abilità di relazione, ad esprimere e condividere le ragioni del malessere.

L’attività dello psicologo, per quanto concerne l’ambito di Bergamo, è altresì rivolta alla formazione di gruppi di docenti e adulti di riferimento della comunità a vario titolo coinvolti in relazioni educative con gli adolescenti.

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LA FORMAZIONE:

La finalità prevalente delle attività di formazione è quella di “sensibilizzare” l’adulto (insegnante, allenatore, capo-scout ...) affinché possa cogliere prontamente i segnali comportamentali di chiusura relazionale, disinvestimento dalle attività abituali,
evitamento delle situazioni sociali e attivarsi nel modo più efficace e congruo al fine di ridurre il rischio di consolidamento/strutturazione di un vero e proprio disagio o disturbo psicologici.

Consorzio Sol.Co Città Aperta
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CHI SIAMO:

Sol.Co Città Aperta è un consorzio di cooperative sociali che gestiscono servizi socioassistenziali, sociosanitari ed educativi (tipo A) e attuano inserimenti lavorativi di persone svantaggiate all’interno di attività produttive (tipo B). Il Consorzio Sol.Co Città Aperta, nato nel 2000 integra e promuove, nel territorio di
riferimento (BG e il suo hinterland, gli Ambiti Territoriali di Dalmine, BG, Seriate, Grumello, Basso Sebino e Val Cavallina) l'azione economica e sociale delle cooperative aderenti attraverso il presidio di alcune funzioni strategiche. Nella sua azione il Sol.Co persegue: una prospettiva innovativa e trasversale nel progettare e rileggere le politiche e gli interventi sociali, la costruzione di alleanze e co-progettazioni con diversi interlocutori nel
territorio e lo sviluppo locale attraverso l’innovazione sociale.

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LE AZIONI DEL PROGETTO IO SONO QUI:

Potenziamento della capacità di intercettazione precoce del malessere psicofisico degli adolescenti attraverso percorsi di formazione rivolti alle scuole e al territorio.

 

Potenziamento della presa in carico leggera e specialistica attraverso il contributo professionale di tutti gli enti partner che mettono a disposizione del progetto azioni mirate attraverso la presenza di case managers che garantiscano un rapido e costante raccordo tra il minore in cura/la famiglia/i servizi specialistici/il territorio.

 

Potenziamento dell’azione di filiera all’interno dei 3 Ambiti territoriali al fine di potenziare l’azione di filiera multi-attore, sia all’interno di ciascun Ambito, potenziando spazi di confronto e ricomposizione tra gli attori del territorio, sia sovra-ambito, favorendo lo scambio di buone prassi a livello locale ed elaborando un protocollo operativo condiviso per l’intercettazione, mappatura e presa in carico di giovani invisibili.

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I TUTOR EDUCATIVI:

I tutor educativi che fanno capo al Consorzio Sol.co Città Aperta, attraverso la partecipazione all’equipe multidisciplinare agganciano il minore e la famiglia e lo accompagnano alla partecipazione agli interventi messi a disposizione dagli altri enti partner; monitorano il percorso e facilitano la partecipazione alle iniziative presenti nel proprio territorio di residenza.

Patronato San Vincenzo
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CHI SIAMO:

L’Opera Diocesana Patronato San Vincenzo nasce nel 1927 per iniziativa di don Giuseppe “Bepo” Vavassori, per accogliere bambini e ragazzi rimasti orfani. Con il passare del tempo, la sua opera caritativa si amplia, riuscendo ad accogliere sempre più ragazzi le cui famiglie non avevano possibilità, soprattutto economiche, per crescerli. Negli anni ha garantito un luogo sicuro nel quale crescere a migliaia di ragazzi. Gli ambiti di intervento che caratterizzano ancora oggi la missione della Fondazione Opera Diocesana Patronato San Vincenzo sono: minori, in particolare quelli in
difficoltà e a rischio esclusione, immigrati e poveri.

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LE AZIONI DEL PROGETTO IO SONO QUI:

Nel progetto “Io sono qui”, Opera Diocesana Patronato attraverso il Centro Meta propone, ai ragazzi adolescenti destinatari della progettualità, delle esperienze laboratoriali pratico-manuali. L’esperienza nei laboratori è corredata dall’accompagnamento personalizzato dei ragazzi al fine di: attivare interessi, passioni e motivazione personale, accrescere fiducia in sé stessi e  accompagnare i ragazzi ad alimentare futuro.

IL PROGETTO CENTRO META:

L’Opera Diocesana Patronato S. Vincenzo ha avviato nel 2006 il progetto Centro META, destinato all’accompagnamento degli adolescenti.

Negli anni il progetto Centro Meta ha sviluppato percorsi di contrasto alla dispersione scolastica e all’inattività adolescenziale. Gli strumenti attorno al quale ruota il progetto sono: l’accompagnamento personalizzato dei ragazzi; l’attivazione di percorsi di orientamento; l’accesso ad esperienze di laboratori pratico/manuali; l’avvio di esperienze di formazione a carattere lavorativo, anche on the
job.

Istituto Palazzolo
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CHI SIAMO:

L’Istituto delle Suore delle Poverelle, detto anche Istituto Palazzolo, è un ente religioso civilmente riconosciuto, nato nel 1869. È presente con diverse sedi sul territorio italiano e opera in molteplici ambiti di intervento: sanitario, sociosanitario, pedagogico, scolastico, marginalità sociale. La Congregazione religiosa delle Suore delle Poverelle da oltre un secolo rivolge la propria attenzione a persone in situazione di difficoltà, di disagio e di esclusione sociale. Oggi, oltre alle suore, ci sono anche numerosi laici, accomunati nel rispetto dei diversi ruoli e competenze in una operatività attenta a rispondere ai bisogni delle persone in difficoltà e a favorirne la crescita e la qualità di vita. La Mission dell’Istituto Palazzolo si configura nel “servire i più poveri, non raggiunti da altri” a seconda dell’avvicendarsi dei tempi, facendosi carico della persona nella sua dignità, globalità, unicità, nel rispetto dei tempi di crescita e cambiamento, delle culture e dei luoghi.

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LE AZIONI DEL PROGETTO IO SONO QUI:

- Rinnovamento e potenziamento APP Schiaccia DCA.

- Apertura di una nuova sezione della APP “la nostra arte”

- Diffusione della APP tramite canali on-line e off-line.

- Sensibilizzazione al tema dei disturbi del comportamento
  alimentare.

- Promozione dell’app attraverso percorsi di formazione rivolti ad
  alunne/i e docenti sul tema dei disturbi della nutrizione degli
  istituti comprensivi e delle scuole secondarie di secondo grado
  afferenti agli Ambiti di Bergamo, Dalmine e Seriate.

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PRESA IN CARICO LEGGERA:

Cooking lab rivolti a giovani utenti del CDCA, per la riscoperta e riavvicinamento al cibo.

Laboratori multi-espressivi (arteterapia, espressione corporea, produzione musicale autobiografica) per le ragazze e i ragazzi che abitano le comunità residenziali e diurne gestite da Istituto Palazzolo a Bergamo e Torre Boldone.

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CASE MANAGEMENT SPECIALISTICO:

Introduzione figure educative nell’ambulatorio del CDCA.

L’azione risponde al bisogno manifesto di integrare delle figure educative nel percorso ambulatoriale, andando ad intervenire su giovani che si sono direttamente o indirettamente rivolti al Centro (intercettati anche attraverso la APP SC(HI)ACCIA DCA), ma rientrano nella preoccupante area grigia della lista di attesa.

In collaborazione con Fondazione Cariplo

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